Svezia-Italia, Play-off mondiali di calcio 2018 in Russia

Vogliamo per caso parlare della partita tenutasi ieri sera alla Friends Arena di Stoccolma ? Vogliamo davvero capire il motivo per cui l'Italia ha perso l'incontro seppur con un irrisorio 1-0 a favore degli sfidanti scandinavi ?

Bene, la risposta è: mediocrità. Cosa intendo per mediocrità ? Mah ! Ci sarebbe da parlare per ore e scrivere pagine di parole ma sarebbero parole gettate al vento. Restiamo quindi concentrati sull'argomento del giorno: Svezia-Italia terminata col risultato di 1-0. Diciamo che il 3-5-2 schierato inizialmente dall'allenatore Giampiero Ventura poteva far pensare a qualcosa di nuovo, stando al suo solito ostinato 4-2-4 in cui sistematicamente siamo sempre stati inferiori a qualsiasi squadra in termini di centro campo.

Abbiamo spinto bene per un quarto d'ora, poi la totale assenza di un'idea di gioco da parte dei giocatori della nostra nazionale, ha dato libero campo agli avversari che pur essendo tecnicamente, a livello individuale inferiori, trovavano sempre gli spazi per le loro giocate in verticale, lasciandoci letteralmente basiti e incapaci di interpretare i loro movimenti.

Un primo tempo in balia degli avversari che avrebbero da subito meritato il vantaggio, poi non si sa come, siamo riusciti a sventare la loro netta superiorità a centro campo evitando che arrivassero a tirare in porta. La prima frazione di gioco si chiude con una chiara inferiorità dell' Italia nei confronti della Svezia, evidenziata anche dai continui ed innocui passaggi orizzontali che facevamo e che non ci permettevano mai di prendere campo e quindi di arrivare in area avversaria. Al contrario, spesso e volentieri questi passaggi orizzontali diventavano pericolosi per noi stessi perché rischiavamo continuamente di perdere il pallone.

Il secondo tempo è iniziato bene come il primo e abbiamo fatto qualcosa in più, con l'ingresso di Eder e Insigne si è vista un'Italia più propositiva ma assolutamente inconcludente e non convincente. Poi, ironia della sorte, nel nostro momento migliore, la Svezia ha segnato la rete del vantaggio con un tiro al volo di Jakob Johansson deviato, purtroppo, da De Rossi in porta. Questo gol ha definitivamente messo a tacere le capacità di costruzione del gioco da parte dell'Italia che quindi torna a casa con una partita di andata da recuperare.

Ora, o il Sig. Ventura cambia giocatori e soprattutto modulo passando magari al 4-3-3 o possiamo dire addio al mondiale 2018. Perciò l'ultima possibilità ce la giochiamo lunedi 13 novembre 2017 a Milano allo stadio di San Siro. Se dovesse verificarsi un risultato inferiore al 2-0 per noi, rischieremo di non andarci ai mondiali. Se questo accadesse, sarebbe la terza volta per l' Italia da quando esiste questa competizione sportiva.

Il futuro della TV secondo LG e Samsung

Con un gioco di parole appositamente scelto per il titolo di questo articolo, oggi vogliamo regalare ai nostri lettori l'opportunità di mettere a confronto due aziende all'avanguardia nel settore tecnologico e a tal proposito abbiamo scelto i televisori più innovativi dei famosi marchi LG e Samsung, fenomeni incontrastati nelle tecnologie avanzate.

TV GIOIELLO LG OLED G6V

Il televisore da 77 pollici è di creazione LG, con risoluzione di altissima qualità e con un design incredibile. Al suo interno possiamo trovare un internet incorporato del tutto simile a prodotti come computer o tablet, in quanto oggi la parola tv deve offrire di tutto, dal 4K, ai display ultrasottili, all'HDR.

Siamo giunti quindi al G6V Signature, di LG. Si tratta di un tv da 77 pollici con pannello Oled senza bordature e caratterizzato dal sistema audio soundbar.

Il singolo pixel proietta luce univoca e il nero crea quel fantastico contrasto con i vari colori. In pratica ogni singolo pixel si attiva e si disattiva creando nel complesso dei colori che rasentano la perfezione dell'immagine.
Inoltre l’G6V prevede l’HDR per il 4k, garantendo un perfezionamento delle immagini che genereranno profondità e luminosità. E' possibile anche sfruttare il 3D e le app scaricabili dal cellulare, per riprodurre foto e video sul display del televisore.

Il modello coreano quindi, rasenta la perfezione e, prezzo permettendo, si sta orientando verso l'aggregazione con la rete web e l' Ultra HD; perciò il presente è già futuro.

ECCO LA RISPOSTA DI SAMSUNG SUL TEMA TELEVISORI

TV on demand e internet hanno messo in secondo piano il televisore di casa e per recuperare il suo valore, Samsung ha puntato al design, alla qualità e all'interconnessione con altre tecnologie.

Nasce quindi il QLED che implica il The Frame, del tutto assimilabile ad un quadro da parete. E’ in formato 55 pollici e propone il 4k quando è acceso e il sistema Art Mode da spento, con la possibilità di inter cambiare l' upload delle immagini.

Oggi la tv deve avere dimensioni enormi, deve avere stile, proporre il 4K e deve risultare Smart in termini di originalità e funzioni. QLED è una tecnologia fondata sui Quantum Dots, vale a dire dei nanocristalli che variano il colore al variare della luminosità. In pratica quando la luminosità cambia, anche lo spettro dei colori ottimizza la risoluzione dell’immagine.

Stiamo parlando di uno strumento tecnologico duraturo nel tempo, scevro di inconvenienti tecnici, economicamente vantaggioso e dalle dimensioni variabili che possono raggiungere i colossali 110 pollici. E' previsto per il futuro imminente l'evoluzione dei Quantum Dots dai 4k agli 8K.

Per il futuro è previsto anche e soprattutto interazione sempre più inscindibile tra intelligenza artificiale e tecnologia tv, in grado cioè di selezionare istantaneamente il canale di nostro interesse. Perciò internet sarà presto l'alleato numero uno di Samsung che unirà un'altissima qualità a dei servizi esclusivi.